Storia
...1. Origini
Mei Lanfang
...2. Epoca Tang

In tale data, che significò la fine dell’ordine dinastico durato secoli e insieme la fondazione della prima repubblica cinese, iniziò. inevitabilmente la crisi dell’opera di Pechino, contestata dalle .nuove generazioni urbane e dai gruppi .progressisti come teatro confuciano e feudale, espressione delle vecchie classi, forma d’arte ormai superata e lontana dai problemi e dalla realtà .del presente.
Fu in questo periodo e in questo clima che emerse la figura di Mei Lanfang (1884-1961), figlio d’arte ed esperto in ruoli dan.

...3. Epoca Song
...4. Epoca Yuan
...5. Formazione scenica
...6. Epoca Ming

Maestro-attore di grande prestigio, cercò in vari modi di affrontare la crisi nella quale si dibatteva il vecchio teatro apportandovi innovazioni e aggiornamenti, ed ebbe in questo collaboratori di primo piano.
Produsse opere nuove su temi di attualità e alcune in abiti moderni, che furono criticate ma ebbero anche successo, ripropose talune vecchie opere con nuovi aggiornamenti di danza e recitazione, moderò la voce del ruolo dan, caratterizzata dall’uso del falsetto, quindi da registri alti che rendevano i toni troppo acuti, ritoccò parte del trucco – ad esempio spostò in avanti i riccioli posticci per rendere più ovale il volto -, introdusse nell’orchestra un secondo violino per arricchire l’effetto sonoro complessivo.

...7. Epoca Qing
...8. L'opera di Pechino
...9. Il dan e i "piedi di legno"
.10. Simboli e regolamenti
.11. Teatri e loro gestione
.12. Apprendistato e........ .......categorie degli attori
In un ruolo classico di arti marziali.
.13. Il ritorno delle donne..... .......sulle scene
.14. Mei Lanfang

Fu anche il primo attore cinese a compiere tournées all’estero (naturalmente il repertorio era di tipo tradizionale) e quindi a far conoscere a livello internazionale l’opera di Pechino.

.15. Il Novecento

Nel 1919 era in Giappone, nel 1930 negli Stati Uniti, nel 1935 nell’Unione Sovietica. In ciascuno di questi paesi tenne spettacoli e conferenze, incontrando e discutendo con personaggi del mondo della cultura e del teatro.
Fu a Mosca che Bertolt Brecht lo vide e rimase colpito dalla sua recitazione: ciò che più lo interessò (e ne scrisse anche) fu l’effetto di straniamento che caratterizzava l’attore cinese.

.16. Influenza del teatro.... .......occidentale
.17. Primi autori cinesi
.18. Presente e passato: .......Guo Moruo
.19. Conferenza di Yan'an e.. .......teatro rivoluzionario Con Charlie Chaplin negli USA.

Riguardo a questo, proprio Mei Lanfang nella sua autobiografia cita dei versi che gli vennero insegnati quando era ancora bambino e che riflettono l’essenza di un attore cinese: “Coloro che ti guardano non devono vedere il tuo Io, /e tu stesso non devi pensare a questo Io quando sei sulla scena. /Guarda la parte, qualunque sia il ruolo che devi recitare, /chiunque reciti un personaggio deve essere quel personaggio”.

.20. Riforme e mutamenti
.21. Brecht e Goldoni
.22. La rivoluzione culturale

Con la fondazione della Repubblica popolare cinese nel 1949, la sua compagnia passò sotto la gestione dello stato e a lui fu riservato un trattamento d’onore e di alta considerazione; nel 1952 al primo Festival dell’opera tradizionale cinese fu premiato per la sua attività artistica e in seguito ricoprì diverse cariche nell’amministrazione della cultura e dell’educazione.
Fu anche eletto membro del Congresso nazionale del popolo della Cina.
Morì nel 1961 in una Cina mutata rispetto a quella nella quale era nato, con gran rimpianto da parte dei suoi allievi, soprattutto delle donne, cui aveva insegnato a recitare in quei ruoli femminili dell’opera di Pechino che erano stati tradizionalmente riservati agli uomini.

.23. L'opera di Pechino..... .......non si addice a Otello
.24. Consumismo occidentale. ..... .e.ricerca di nuova cultura
.25. Epoche storiche
Mei Lanfang in un ruolo classico.