....Trame
....1. L'orfano della......... ........famiglia.Zhao
....3. Zhaojun attraversa.. ........la.frontiera
....4. Lo stratagemma..... .......della città vuota
....5. All'incrocio
....6. La Foresta del........ .......Cinghiale
....7. La Serpe Bianca
....8. Scompiglio nei cieli
....9. Il fiume d'autunno
L’orfano della famiglia Zhao

Durante il periodo di primavera e autunno (770-476 d.C.), Zhao Dun, un ministro dello Stato di Jin, si trovava in disaccordo con Tu Angu, un perfido ufficiale di corte. Utilizzando la sua influenza con il sovrano, Tu fece un’irruzione nella casa di Zhao che causò la perdita di circa trecento vite umane. L’unico sopravvissuto fu il nipote di Zhao, nato a palazzo dalla sorella del sovrano. Anche quest’orfano non doveva rimanere impunito. L’intera storia ruota attorno alla sua figura.
Cheng Ying, un servitore di Zhao Dun, entra nel palazzo travestito da medico e fa uscire di soppiatto l’orfano in una valigetta medica. Ma l’atto fu scoperto dal generale Han Jue, inviato da Tu Angu a sorvegliare il palazzo. Han Jue è un uomo retto. Vicino a Zhao ed alla sua famiglia e commosso dall’atto coraggioso di Cheng Ying, Han lo aiuta a fuggire e poi si toglie la vita.
In modo da poter uccidere il neonato, Tu Angu ordina crudelmente che tutti i bambini dello Stato, in età compresa tra uno e sei mesi, vengano messi a morte. Grazie ad un piano predisposto da Cheng Ying e Gongsun Chujiu, un caro amico di Zhao Dun, i bambini, incluso l’orfano di Zhao, vengono salvati dal sacrificio di Gongsun e del figlio di Cheng Ying. In seguito l’orfano cresce sotto le cure di Cheng Ying ed alla fine si vendica sul nemico.
La storia apparve dapprima nelle Testimonianze Storiche del grande storico Sima Qian della dinastia Han dell’Ovest (206 d.C.-23 A.D.) e fu adattata ad opera dal noto drammaturgo Ji Junxiang della dinastia Yuan agli inizi del XIV secolo. Da allora, l'opera ha conservato la sua popolarità per oltre 600 anni.
A metà del XVIII secolo, il missionario Joseph Marie de Premare la tradusse in francese e la pubblicò nella Descrizione della Cina, che arrivò in Europa. Nei suoi commenti Voltaire stimò che, seppure opera del XIV secolo, "L'orfano della famiglia Zhao" primeggiava sui drammaturghi francesi del periodo. Tra gli adattamenti dell'opera fatti nei paesi europei nel XVIII secolo citiamo: "The Orphan of China" (1758) di Arthur Murphy, Inghilterra; "Eroe Chinese" (1748 circa) del Metastasio, Italia, e "L'orphelin de la Chine" (1755) dello stesso Voltaire. Il dramma è stato inoltre rappresentato in Italia e negli Stati Uniti.