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La Foresta del Cinghiale
L’intreccio di questa pièce è tratto dal famoso romanzo cinese Sul bordo dell’acqua. Si svolge durante la dinastia Song del nord (960-1127), verso la fine dell’insediamento della dinastia a Kaifeng, quando molti uomini buoni ed onesti furono costretti ad unirsi ai ribelli nelle colline di Liangshan che si alzavano sul bordo dell’acqua.
Un ufficiale di nome Lin Chong si reca in visita con la moglie in un tempio buddista. Nel giardino del tempio incontra un monaco chiamato Zhi Shen, verso cui prova un subitaneo affetto, ed i due diventano come fratelli.
A visitare il tempio c’è anche un giovane damerino, figlio di Gao Qiu, ministro favorito dell’imperatore. Il figlio di Gao Qiu vede la bella moglie di Lin Chong e comincia a farle delle avances. Lin Chong e Zhi Shen reagiscono ed il monaco prontamente comincia a picchiare il giovane per la sua sfrontatezza. Lin Chong, sapendo che questi è il figlio di Gao Qiu, chiede a Zhi Shen di smettere suggerendo di andare ognuno per la propria strada.
In ogni caso, Gao Qiu è già un nemico di Lin Chong. Quando apprende del figlio picchiato da Zhi Shen, manda i suoi uomini a creare problemi a Lin. Lin ha appena comperato una bella spada che ha in mano quando gli uomini di Gao Qiu sopraggiungono e lo portano nella grande sala delle udienze. Quindi appare Gao Qiu ed accusa Lin Chong di aver tentato di ucciderlo. Fa poi esiliare sotto scorta Lin a Cangzhou ed in segreto ordina alle guardie di ucciderlo lungo il percorso.
La strada si snoda attraverso la Foresta del Cinghiale, un luogo disabitato che la scorta reputa essere adatto per eseguire l'ordine di Gao ed uccidere Lin Chong. Proprio in quel momento Zhi Shen, che li aveva furtivamente seguiti da Kaifeng, appare sulla scena impedendo alle guardie di mettere in atto il loro piano.
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Al suo arrivo a Cangzhou, Lin è inviato a custodire un grande magazzino dove si tiene del foraggio. Quando Gao Qiu ne viene a conoscenza, ordina ai suoi uomini di andare a Cangzhou ed appiccare il fuoco al foraggio durante la notte bruciando anche Lin Chong. Ma durante la notte scoppia una tempesta. Il freddo è pungente. Il magazzino sotto la custodia di Lin viene investito dal vento, così l’uomo si reca al tempio per ripararsi. Proprio in quel momento viene incendiato. Lin sarebbe certamente bruciato vivo se si fosse trovato dentro. Sta sorseggiando del vino all’interno del tempio quando ode entrare gli attentatori, che si vantano del loro misfatto.
Quindi Lin appare, creando confusione. Estrae il coltello colpendo il capo della banda, proprio quando Zhi Shen riappare di nuovo, portando la triste notizia che, obbligata dal figlio di Gao Qiu, la moglie di Lin Chong si è suicidata. Così, con il cuore pieno di amarezza e di odio, Lin e Zhi Shen si dirigono verso le colline sul bordo dell’acqua per unirsi ai ribelli.
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